Il terzo giorno dell’incontro dei Consigli Provinciali/Delegazioni, – che ha come tema “Leadership Sinodale Canossiana Oggi: un intreccio di sguardi”, – è iniziato con la Celebrazione Eucaristica di P. Giorgio, sacerdote canossiano e parroco della chiesa di S. Maddalena in Ottavia, Italia. Durante la sua omelia, P. Giorgio ha puntualizzato il significato della Parola di Dio nella nostra vita e come questa illumini ogni nostra scelta.

Sr. Mariana, Consigliera Generale, ha guidato la preghiera di apertura, incentrata sull’amore del Signore Crocifisso e ha incoraggiato le partecipanti a connettersi con la Trinità.

La prima sessione mattutina è stata facilitata da sr. Martha Seide, fma, professoressa alla Pontificia Università Auxilium di Roma. La sua presentazione si è concentrata sul concetto che l’interculturalità: ha affermato che “l’interculturalità è un orizzonte spirituale nel processo di riconfigurazione, alla Scuola di Gesù, un modello di leadership interculturale efficace (cfr. Gv 4, 5-42)”.  Sr. Martha ha così invitato le partecipanti a imparare da Gesù e ad abbracciare l’interculturalità come un orizzonte spirituale, perché dona a ciascuna, in questo servizio, la capacità animazione e di governo.

Ha fornito una prospettiva interculturale sul modello dell’incontro di Gesù con la Samaritana. Attraverso vari esercizi, la facilitatrice ha incoraggiato le Sorelle a riflettere sulle loro somiglianze e differenze. Ha trasmesso l’idea che ogni persona condivide alcune somiglianze con gli altri, pur essendo unica. Inoltre, ha offerto chiare definizioni di cultura, multiculturalità e interculturalità.

Dopo questo, Sr. Marta ha concentrato la sua proposta partendo del dialogo tra la donna samaritana e Gesù (Gv 4, 5-6), evidenziando l’interculturalità come orizzonte spirituale nel processo di riconfigurazione dentro di sé, con Dio e con gli altri; ha sottolineato la volontà di Gesù di fare il primo passo, trascendendo i pregiudizi culturali e religiosi.

L’incontro tra Gesù e la samaritana ci insegna che l’interculturalità come orizzonte spirituale per la riconfigurazione è davvero possibile. Gesù non chiede alla donna di abbandonare la sua nazionalità, né rinuncia Egli stesso alla sua identità ebraica per mettersi in dialogo con lei. Nonostante le loro differenze, si sono incontrati nella sacra umanità della loro realtà condivisa, aperta al trascendente e all’adorazione in spirito e verità.

Questo messaggio di speranza vale per le persone, le comunità, le Province, le Delegazioni e il nostro Istituto: il Signore ci invita ad abbracciare l’interculturalità e ad impegnarci in questo cammino di crescita.

Come membri dei Consigli locali e regionali, il Signore esorta a frequentare la Sua scuola e ad imparare a incarnare una leadership interculturale efficace per una riconfigurazione verso una vita di santità nella e per la missione di oggi.

La sessione si è conclusa alle 12.30.

Alle ore 15 i lavori pomeridiani si sono aperti con una preghiera guidata da sr. Melissa. Successivamente le Sorelle, suddivise in gruppi, hanno riflettuto su casi di interculturalità: ogni gruppo ha ricevuto un caso da approfondire;  è stato chiesto di riflettere e di elaborare soluzioni per affrontare le diverse situazioni, tenendo conto dei valori, delle esigenze e delle aspettative.

L’attenzione delle Sorelle si è concentrata sulla sospensione del giudizio, cercando di rimanere sui fatti, sulla realtà, i contesti, i bisogni e i valori.

Dopo un tempo congruo, in assemblea ogni gruppo ha presentato le riflessioni e le piste trovate: questo interessante lavoro ha portato a discussioni vivaci e stimolanti.

Questa terza giornata si è conclusa dando l’opportunità ad ogni sorella di vivere un momento di riflessione personale, mentre una musica soft accompagnava il silenzio e la meditazione.

 

Sr. Meena Godad Pedru

India Centro

St. Francis Xavier