80 Sorelle provenienti da tutto il mondo canossiano, sono al lavoro, ad Ottavia. Rigorosamente sedute attorno ad un tavolo rotondo, si ascoltano, comunicano nella propria lingua e si capiscono. Italiano, inglese, francese, portoghese e spagnolo sono ormai di casa. In diretta o in differita tutte sperimentano che il capirsi, oltre all’ascoltarsi, è opera della disponibilità personale, soprattutto dello Spirito. Un buon vento ci accompagna…

Tre parole chiave stiamo leggendo, interpretando, meditando… alla luce della comprensione ecclesiale in atto e del carisma, per coltivare le radici della nostra fraternità e il senso del nostro servizio. Suonano semplicemente così: Leadership – Sinodale – Canossiana. “It’s All About Relationship”. È proprio così. Comunque la metti, la qualità del servizio di autorità cade sulla reale capacità di vivere relazioni profonde, significative, liberanti la fiducia nell’altro, per far emergere la passione per la vita e il dono di sé, a partire dalla relazione con il Signore. Lo afferma la chiesa attraverso un laborioso cammino sinodale. Lo ribadisce, per noi e tra noi, sr Maria Cimperman, rscj, Coordinatrice della Sinodalità UISG. Una teologa che affronta a viso aperto i temi caldi della vita religiosa e pone gli accenti sulle questioni fondamentali del nostro essere persone significative nel nostro servizio. Un buon vento ci accompagna…

Tante parole. Una sola risuona in continuazione, in assemblea come nei tavoli di lavoro: ASCOLTARE. È fondamentale l’attitudine all’ascolto, per chi governa con intelligenza e cuore grande. É impegno morale di tutte e di ciascuna dare alle sorelle e alle comunità la possibilità di sentirsi ascoltate, accolte e amate, prima ancora di essere chiamate ad assumersi una responsabilità comunitaria o apostolica. “Non siamo amministratori di una azienda ecclesiale”. Siamo persone raggiunte da un carisma che ci abilita a vivere la fraternità come lo spazio che diventa profezia di vita nuova, per la chiesa e per il mondo. Solo in ascolto dello Spirito possiamo abilitarci a vivere realmente la diversità come un dono. Un buon vento ci accompagna…

“Si tratta di imparare e disimparare”, recita così M. Sandra Maggiolo, Superiora Generale. “Disimparare” stili che mortificano la vita e impediscono allo Spirito di attivare dinamiche di vita fraterna e apostolica innovative. “Imparare” senza la pretesa di sapere come e dove andare, ma accettando di camminare insieme, apprezzando il bello che c’è in ciascuna Sorella e accogliente le fragilità e le ferite che non sembrano mai mancare. Si tratta di imparare ad ascoltare lo Spirito, a fare discernimento, e di imparare a viverlo come canossiane. Un buon vento ci accompagna…

Da “brave” sorelle dedichiamo il pomeriggio per imparare (approfondire) la “conversazione nello Spirito” con il desiderio di mettere sempre più buone radici in Lui e diventare capaci di osare grandi cose nel tempo difficile che ci è dato di vivere.

 

sr Santina