È iniziato questa mattina l’incontro dei nuovi Consigli Provinciali /Delegazioni a Roma: tutte le Madri si sono ritrovate nel cortile, all’esterno della Casa Generalizia, e lì accolte dalla M. Generale, M. Sandra. Sono entrate poi in processione, portando in mano dell’acqua e della terra delle proprie Province/Delegazioni di appartenenza: l’acqua e la terra venivano riunite in contenitori e si mescolavano tra loro. Così si è voluto rappresentare fin dall’inizio dell’incontro come l’Istituto sia un unico corpo, pur nella diversità delle nostre provenienze: è il Carisma che ci unisce e ci fa una cosa sola.

Padre Riccardo Niziolek, il sacerdote celebrante oggi, ha ripreso e sottolineato questi simboli nella sua omelia. Ha individuato la diversità di lingue, razze, persone e tribù da cui proveniamo, come il suolo con i suoi diversi colori e consistenze. Ha precisato che, come il suolo ha bisogno di cure, così anche il nostro tempo insieme è un momento di nutrimento, di cura e di preparazione del terreno del nostro cuore attraverso questi giorni di formazione il Signore ci dona. In questo giorno in cui la Chiesa ci fa celebrare la solennità della nascita di san Giovanni Battista, dobbiamo ricordare che la sua nascita è stata un intervento speciale di Dio. I suoi genitori si sono preparati ascoltando la parola che era stata loro detta. Anche il nome dato al bambino rappresentava qualcosa di nuovo e di coraggioso proprio perché non si aggrappavano alla tradizione (cioè non c’era nessuno nella loro famiglia con quel nome). Più tardi, Giovanni stesso capì che la sua missione era plasmata in vista di Gesù: le sue parole, i suoi gesti indicarono colui che doveva crescere mentre lui, che veniva per primo, doveva diminuire. È la stessa esperienza di Pietro e Paolo, entrambi diversi nel carattere e nei carismi, ma che portarono avanti la Chiesa.

Dopo la Messa, l’incontro è iniziato con un messaggio rivolto alle Madri da Madre Sandra; tre i punti principali: ringraziamento, invito e incoraggiamento.

Ringraziamento: per l’opportunità offerta di riunirci entro quest’anno giubilare del 250º anniversario dalla nascita di Santa Maddalena. Tutte possiamo riconoscere che, con l’assumere la leadership, molti cambiamenti si sono avverati. Possiamo cogliere l’occasione per stare insieme nelle nostre differenze, come i santi Pietro e Paolo, che erano due uomini molto diversi, con espressioni carismatiche proprie, ma erano uniti dalla loro fedeltà a Cristo. M. Sandra ha introdotto così il tema del nostro incontro: Leadership Sinodale Canossiana Oggi. Un intreccio di sguardi, un processo attraverso il quale stiamo riprendendo ciò che si sta già svolgendo nel nostro essere chiamate dalle Sorelle delle nostre Province che ci hanno nominato. È una chiamata che prendiamo in uno spirito di costante discernimento.

Invito: Siamo qui riunite più di 80 Sorelle, come molte membra, ma restiamo un solo corpo (1 Cor 12,12-27). Madre Sandra ci ha invitato a tenere sotto gli occhi la nostra chiamata a camminare insieme (syn-Hodos), ad ascoltare ciò che ci è stato chiesto considerando la nostra realtà dove siamo.

Incoraggiamento: mentre impariamo a servire insieme come Consigli, siamo anche invitate a ‘disimparare’ ciò che non è utile nello stile di leadership a cui siamo chiamate. Madre Sandra ha indicato questo punto attraverso il richiamo della vita delle nostre Sante. In Santa Maddalena troviamo una donna ricca di vita di preghiera che ci indica uno spirito collaborativo e di ascolto: così ci aveva detto papa Francesco “…questo suo sì (di santa Maddalena), detto non a parole ma nei fatti, è stato generativo. Il Signore le ha mandato alcune compagne con cui condividere il cammino della santità e della missione.” Santa Bakhita ci è data come altro esempio: ella è stata in grado di trasformare i terribili eventi della sua vita in atti di perdono e di misericordia vivificanti.

Durante il resto della mattinata abbiamo riflettuto e condiviso tra noi su ciò che risuonava nel nostro cuore dopo le parole di M. Sandra.

Allo stesso modo, le Sorelle hanno dedicato il pomeriggio alla pratica dell’ascolto e della conoscenza reciproca in piccoli gruppi, utilizzando come pratica una rivisitazione della sintesi di risposte dei cinque temi emersi. È stato bello osservare come i gruppi, di varie culture e nazionalità, abbiano sottolineato desideri e lotte simili. È stato edificante sapere che non siamo soli nel nostro desiderio di fedeltà alla nostra chiamata a leadership.

Altri punti salienti della giornata:

le Sorelle sono state introdotti al Logo scelto per questo incontro da Sr. Mariana e un invito da Sr. Melissa a contribuire a un progetto artistico in questi giorni.

Sr Mariana e Sr Albertina hanno condiviso una riflessione sulle qualità della leadership come Sorelle, punti raccolti attraverso il processo di nomina utilizzato per discernere i team di leadership provinciale/ delegato.

Tutti i discorsi della giornata sono stati occasioni di opportunità per conoscersi, soprattutto attraverso la condivisione di ciò che ciascuna ha sentito. Questi momenti sono stati ricchi di senso di sorellanza, riconoscendo che non si cammina da soli, ma insieme, come Pietro in barca con gli altri discepoli in un mare in tempesta. Abbiamo la possibilità di rafforzarci a vicenda e riconoscere che non abbiamo bisogno di temere nulla, perché abbiamo Gesù – e gli altri – su cui condividere e fare affidamento.

Sr Lisa Marie Doty, FDCC