“La storia che vado a raccontare è quella di un Sogno, che la Volontà di Dio suscitò in Maddalena di Canossa… e di come il Sogno divenne Opera e Rivelazione del sentiero che ogni Anima eleva a conoscenza del Solo Amore.
Oratorio Sacro – “Dio Solo”

Come raccontare una festa tanto grande che ha visto coinvolte molte persone, entusiaste e desiderose di celebrare con gioia la memoria dei 250 anni dalla nascita di Santa Maddalena di Canossa?

Per festeggiare questo grande evento, tutta la Famiglia Carismatica Canossiana, formata da madri, padri, laiche e laici Canossiani provenienti da ogni parte del mondo, si è ritrovata, dal 27 al 29 aprile a Roma, presso la Parrocchia S. Maddalena di Canossa.

E’ stato un grande dono per tutti noi, provenienti da ogni angolo della terra, poter vivere la comunione e la bellezza di essere parte di un’unica grande Famiglia che desidera riaccendere l’Amore della Carità di Gesù che come un fuoco tutto cerca di abbracciare.

Dopo una calorosa accoglienza e la preghiera dei Vespri ci siamo immersi, con grande raccoglimento, nella solenne veglia di preghiera internazionale.

Una preghiera ricca di canti, danze, ascolto della Parola, segni, testimonianze, adorazione ci ha permesso di fare memoria del grande dono di Amore che Dio ci ha fatto nell’averci donato santa Maddalena di Canossa come Madre e Fondatrice!

La domenica mattina, con entusiasmo, ci siamo ritrovati in parrocchia per la Solenne Celebrazione Eucaristica, iniziata con il saluto della Madre Generale Sandra Maggiolo e presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, che ha ricordato a ciascuno di noi il valore dell’educare affermando:

“Il giovane a voi affidato ha bisogno di un cuore grande che lo ami e lo faccia sentire amato… La cura dell’agricoltore per la sua vigna fan pensare alla “cura educativa” con cui siete invitati voi stessi a vivere il rapporto con ognuno dei vostri giovani e ragazzi… tutta l’educazione consiste nell’arte d’accompagnarlo a scoprire il proprio mistero e le sue potenzialità, e restarne avvinto.”

L’esperienza concreta che Maddalena fa dell’Amore di Dio la spinge ad annunciarlo a tutti come Padre buono e a farsi accanto ad ogni persona perché possa sperimentare la Sua infinita dolcezza e la vicinanza che si fa cura della vita!

E così il Cardinale P. Parolin con le sue parole ci incoraggia, ancora oggi, dopo 250 anni, a fare come Maddalena: accostarci ai nostri ragazzi con cura e dedizione perchè possano sentirsi amati e accompagnati nel cammino della vita e scoprire così le meraviglie che il Signore compie in ciascuno.

La liturgia si conclude con i ringraziamenti del padre generale Carlo Bittante.

Dopo essere stati allietati da una divertente e coinvolgente animazione da parte di Sebastiano e Corrado (due giovani di Pachino), e dopo aver trovato e condiviso, prima in piccoli gruppi e poi con tutta l’assemblea, la parola che esprimesse un “dono” vivo ed efficace del Signore per accendere di amore e di carità l’umanità del nostro tempo, ci attendeva un altro momento molto intenso e ricco di emozioni: la rappresentazione dal titolo l’Oratorio Sacro”,  ispirato alla vita di S. Maddalena di Canossa “Dio Solo”. Protagonista è stato il coro: “Fideles et Amati”

La rappresentazione è stato un “viaggio” che ci ha permesso di rivivere i momenti più salienti della vita di Santa Maddalena, ma anche le sue paure, i suoi dubbi, i suoi fallimenti, le sue gioie, le sue certezze e le sue conquiste che l’hanno portata a proclamare:

“Dio ci ha fatto un Gran Dono, Figlie della Carità ci ha dato la Vocazione ad esser Serve della Vita, di Amare Dio con tutto il cuore e il Prossimo come noi…”

E oggi, anche noi, con immensa gioia, desideriamo vivere concretamente quelle parole per continuare quel sogno che la Volontà di Dio le suscitò.

Ma ancora un altro momento molto importante ci attendeva: l’Udienza con Papa Francesco. Con entusiasmo e trepidazione al mattino ci dirigiamo verso la Basilica di San Pietro. E in men che non si dica eravamo tutti seduti nell’aula Clementina ad attendere con immensa gioia l’arrivo di Papa Francesco! Vi lascio immaginare l’emozione che ciascuno serbava nel proprio cuore!

Papa Francesco ci ha ricordato:
“Quando il cammino si fa difficile, allora, fate come lei (Santa Maddalena, ndr): guardate Gesù Crocifisso e guardate gli occhi e le piaghe dei poveri, e vedrete che lentamente le risposte si faranno strada nei vostri cuori con sempre maggior chiarezza.”

Ancora una volta ci veniva rivolto l’invito a soffermarci su Maddalena, su come ha saputo mettere l’Amore per il Crocifisso al centro di ogni cosa!

Un amore che ha infiammato così tanto il suo cuore che non le ha permesso più di vivere a palazzo nelle sue comodità e nei suoi agi, ma di entrare in una casa che Le permettesse, assieme ad altre giovani chiamate dal Signore, di spendere la sua vita per Dio perché altri, soprattutto i poveri, potessero sentirsi amati ed abbracciati dalla Sua infinita tenerezza!!

“E Maddalena Lo Amò, con tutto il cuore… fu così che la vita di Maddalena entrò nella Luce cambiando le nostre Vite e generando Gioia nelle Canossiane e nei Canossiani degli anni a venire, perché la Gloria di Dio fosse visibile al Mondo intero.”
Oratorio Sacro – “Dio Solo”

 

Sr Maria Cancilleri