Il Logo scelto, e qui rappresentato, interprete del tema del XVII Capitolo Generale, è fortunatamente sopravvissuto ai vari, inaspettati annunci che, a sorpresa, hanno generato continui spostamenti di date. Naturalmente, solidarietà piena e condivisa nel considerare responsabile di questa incresciosa situazione “Covid-19”.
Così, il nostro Logo riappare fedele nella sua semplicità grafica. È un significato simbolico, emblema del grande evento internazionale, super atteso di agosto 2022, che vedrà riunita a Ottavia-Roma la rappresentanza delle 22 Province/Delegazioni Canossiane.
Il Logo prende forma dalla consapevolezza del nostro bisogno di “appartenenza” alla Famiglia Canossiana e dal desiderio/missione di trasmetterla ad altri.
La composizione non è proposta di rigidi compiti da essere svolti e di decisioni sottese, ma le varie parti che lo compongono sono invito e guida per un cammino insieme, animato dall’annuncio della Parola, in fedeltà al dono affidatoci, pur in contesti e modalità variegati: creatività dell’annuncio. È sollecitazione a un dinamismo instancabile per una semina, premessa del futuro, che si chiama: forma, stile, struttura istituzionale ecc.
Gli ingredienti del Logo sono didascalia chiara per approfondire significati e per la semplificazione di una lettura immediata e facile da tradursi nella realtà, che puntualmente ci viene incontro.
“DONNE della Parola che amano senza Misura”: un mantra, una formula sacra che scandisce uno stile di vita …
“Il libro della Parola”: una voce che celebra, proclama, penetra come pioggia su terreno fertile, ascolta e si fa eco con un linguaggio nuovo: messaggio per tutti.
“Il fiore”: ali protese in un abbraccio verso quel raggio luminoso che riscalda, dà affetto, sicurezza, incoraggiamento per un cambio di rotta verso scelte radicali. È il profilo di donna consacrata, attratta da Cristo, viva e protagonista nella Chiesa, che sa leggere le fatiche e le attese del nostro tempo e, superando rigidità e distrazioni, si mette in gioco per calcare i solchi tracciati dalla Parola.
“Il mondo”: tutte noi e la moltitudine delle persone che animano i nostri incontri, soprattutto gli “amati poveri”. Su questo mondo si diffonde, un raggio di luce, è lo Spirito che colora l’intreccio dei Popoli con l’amore del Padre. È calore che abbatte barriere, supera ostacoli, animando questa nostra terra di nuova energia per crescere nella pace e nella speranza.
Il Logo si traduce così in proposta di un viaggio, in una sollecitazione per riacquistare vicinanza con il Cristo della Nuova Pasqua, per rispolverare il vero senso della gratuità per quanto ricevuto: il “Carisma Canossiano”.
Sogni, realtà, determinazione, apertura e ben altro sono le sottili voci che il Logo bisbiglia per superare il rischio di rimanere ingabbiate in una vita prestabilita da forme, regole … per un coraggio che ci spinge in avanti, come un fiume, verso nuove esplorazioni: appuntamenti della vita che non possiamo evitare.
È bello immaginare il Logo avvolto nella luce pasquale e ritrovarlo tra i fiori di uno speciale giardino, quello dell’incontro con Gesù che tutto trasforma e tutto illumina: il giardino della Risurrezione, della guarigione.
L’augurio: lo Spirito è il vero protagonista del nostro Logo, a Lui affidiamo la guida e la direzione dei nostri futuri passi.
Ciò che più ci deve coinvolgere ed emozionare è il pensiero che l’evento capitolare è l’evento che ci riguarda.